Il Mercato di Beriman: Una Speranza per i Diritti degli Animali in Indonesia

In Indonesia, nella città di Tomohon, è stata recentemente annunciata la chiusura del famigerato mercato di Beriman, noto per la macellazione a cielo aperto di cani e gatti.
Questa notizia, accolta con entusiasmo da attivisti e sostenitori dei diritti degli animali, ha sollevato però preoccupazioni riguardo all'effettiva applicazione delle nuove leggi.
Un'indagine del South China Morning Post ha rivelato che la tradizione di consumare carne di cane e gatto è così radicata nell'isola di Sulawesi che sarà difficile eradicarla rapidamente. Sebbene il commercio di carne di cane sia stato ufficialmente vietato dalle autorità il mese scorso, i locali sono scettici sulla reale efficacia di questo divieto.
Tomohon, situata nel Nord Sulawesi, è una città dalle viste panoramiche e dal clima fresco, ma è anche nota per il suo mercato estremo, descritto dalla Lonely Planet come "non per i deboli di cuore".
Fino al 21 luglio, cani e gatti venivano brutalmente uccisi e carbonizzati sul posto. In quella data storica, un grande striscione ha annunciato la fine del commercio dopo anni di campagne da parte di attivisti e celebrità internazionali.
Edwin Roring, segretario regionale della città, ha dichiarato che la preoccupazione internazionale per la violenza contro gli animali ha avuto un impatto negativo sul turismo, spingendo il governo municipale a intervenire. Nel 2018, più di 90 star internazionali, tra cui Cameron Diaz, Ricky Gervais ed Ellen DeGeneres, hanno firmato una lettera per esortare il presidente indonesiano Joko Widodo a vietare il commercio di carne di cane e gatto.
Oltre al calo del turismo, vi sono anche preoccupazioni per la salute pubblica legate alla diffusione di malattie come la rabbia e la peste suina africana, conseguenze delle pratiche anti-igieniche nei wet market.
Ogni anno, circa 130.000 cani vengono macellati con crudeltà inaudita in questi mercati.
John Karundeng, responsabile dell’agenzia per l’allevamento e la salute degli animali di Tomohon, ha sottolineato che oltre il 90% dei cani e dei gatti venduti a Tomohon provengono da aree affette da rabbia, aumentando il rischio di trasmissione della malattia.
Nonostante il divieto, i wet market indonesiani continuano a offrire spettacoli macabri: maiali macellati, pipistrelli bruciati e pitoni appesi a ganci. Gli attivisti per i diritti degli animali accolgono con favore il nuovo regolamento, ma esortano le autorità a rafforzarne l'applicazione.
Frank Delano Manus, di Animal Friends Manado Indonesia, ha dichiarato: "L’Indonesia ha delle regole per il benessere degli animali, ma il problema principale è la scarsa applicazione della legge."
Tra i Minahasan, un gruppo cristiano del Nord Sulawesi, i cani sono consumati in un piatto chiamato rintek wuuk, servito in occasione di matrimoni, funerali o eventi legati alla chiesa.
La tradizione è così radicata che molti trovano difficile immaginare un cambiamento rapido.
Nonostante la chiusura del mercato di Beriman, il commercio di carne di cane continua in altre aree, come il mercato di Langoan.
Tuttavia, a Tomohon si vedono segni di un cambiamento reale. Gli ex proprietari dei macelli hanno dichiarato che si conformeranno al nuovo regolamento, nonostante le difficoltà.
Elvianus Supongoh, un commerciante che ha lavorato nel settore per 25 anni, ha dichiarato che venderà verdure invece di cani. "Se non ci sono cani al mercato, la gente si abituerà a non mangiarli", ha detto. "Io stesso ho smesso di mangiare cani molto tempo fa, perché soffro di gotta".
Questa testimonianza offre una nota di speranza per un cambiamento duraturo in Indonesia. Con l'impegno degli attivisti e delle autorità, possiamo sperare in un futuro migliore per gli animali del paese.
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Team APA